Pedigree: dove trovarlo, come leggerlo

Per la legge italiana, ai sensi del D.Lgs.n.529 del 30/12/1992, può considerarsi animale di razza solo l’esemplare che sia iscritto al relativo libro genealogico ufficiale dello Stato, che è unico per ogni specie animale.
Per i cani, il libro genealogico ufficiale dello Stato Italiano è detenuto da ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).

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Piccolo inciso: contrariamente a quanto spesso si crede, il Decreto sopra citato (quindi la legge italiana in merito) non vieta la vendita di animali non di razza, bensì vieta la sola vendita di animali dichiarati di razza che, però, non siano iscritti nel relativo libro genealogico, come definito dall'art.5 comma 1 del Decreto, che riporta testualmente "E' consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria, nonche' dello sperma, degli ovuli e degli embrioni dei medesimi, esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente art. 1, comma 1, lettere a) e b), e che risultino accompagnati da apposita certificazione genealogica, rilasciata dall'associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico o il registro anagrafico."
In parole povere, se dichiari di volere vendere un cane dicendo che il cane è di una tal razza, devi essere in possesso del pedigree ENCI, per quel cane, che lo identifichi esattamente di quella razza, altrimenti è come se pretendessi di vendere un quadro di Van Gogh, che in basso ha la firma che riporta "Mario Rossi": magari Mario Rossi avrà dipinto un quadro splendido, ma se lo vendi dichiarando che è un Van Gogh potresti essere passibile del reato di truffa (e di qualche rimostranza da parte di chi l'ha comprato convinto che fosse un Van Gogh).
Se invece, dichiari di vendere un "Mario Rossi" che è simile preciso preciso ad un Van Gogh, nessuno ti potrà contestare nulla e non avrai commesso alcun reato.

Ma torniamo al nostro pedigree ENCI...
Oltre ad essere il documento che attesta l'appartenenza del nostro cane ad una determinata razza, il pedigree è estremamente importante per lo studio della genealogia del cane, il che comprende anche tutta la parte di tutela della salute e prevenzione delle malattie.
Se io so che i parenti di mia mamma hanno sofferto di problemi al cuore e so che anche alcuni parenti di mio papà hanno avuto problemi di cuore, probabilmente starò attenta alla prevenzione delle patologie cardiache e mi farò controllare più spesso per scongiurare eventuali problemi al cuore.
Ma se non sono sicura di chi siano i miei genitori e, anche conoscendoli, non ho idea di chi siano i miei nonni e tutti gli altri parenti, come faccio a sapere se ci sono particolari punti deboli nella salute della mia famiglia?
Per i cani funziona allo stesso modo.
Il pedigree del cane riporta i dati di 4 generazioni di antenati, quindi i genitori, i nonni, i bisnonni e i trisnonni.
Tutti questi bei nomi sono molto importanti anche per controllare un altro particolare: la consanguineità degli antenati del cane (o la consanguineità del cane stesso con un futuro partner in caso di riproduzione)
Se si parla di salute a livello generale, una consanguineità bassa è preferibile, quindi meglio se nel pedigree si vedono ripetuti pochissimo gli stessi nomi.
Discorso diverso se si parla di selezione fatta a certi livelli, (quindi da allevatori esperti e consapevoli), e per altre razze, ma siccome qui ci occupiamo di saarloos, razza pericolosamente vicina all'estinzione funzionale a causa dei pochi soggetti e della alta consanguineità, meno consanguineità è presente in un pedigree e meglio è!
Quindi, sia che si voglia acquistare un cucciolo sia che si decida di riprodurre il proprio saarloos, questa parte dello studio del pedigree è di fondamentale importanza.

Ma se ho un saarloos e voglio cercargli un partner per una cucciolata, dovrò chiedere la copia del pedigree a tutti i proprietari di saarloos che conosco per cercare quello giusto?
In linea teorica sì, se non fosse che la tecnologia e il sito ENCI ci mettono a disposizione un metodo più comodo e veloce, ossia il database on line.
Andando a questo link: https://www.enci.it/libro-genealogico/libro-genealogico-on-line si trova una pratica schermata a cui chiunque si può registrare, per il primo accesso, per consultare il pedigree di qualunque cane di razza registrato in Italia, quindi tutti i nati in Italia e anche tutti i nati all'estero ma importati in Italia.

Si scopre, così, anche un modo facile per capire se un cane venduto come "di razza" in realtà magari non lo sia, in quanto non registrato ENCI.
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Altro piccolo inciso: registrare un cucciolo e ottenere il pedigree cosa, all'incirca, 37 euro (cifra aggiornata all'anno 2021).
Chiunque vi dica che vi sta vendendo un cucciolo di razza ma senza pedigree, perchè con pedigree vi costerebbe molto di più, vi sta truffando e sta nascondendo altro.
Chi ha un cane di razza, sano e lo fa riprodurre scegliendo un partner della stessa razza, sano e compatibile, è orgoglioso di registrare i cuccioli e poter dichiarare che sono cuccioli figli di quei due genitori. Non esiste alcun motivo per non farlo, dato che la spesa è davvero minima rispetto al costo di una cucciolata. Quindi chi non lo fa ha sicuramente altri motivi, molto spesso non esattamente leciti.
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Dicevamo... siamo andati sul libro genealogico on line, fatto l'accesso, cerchiamo il nome dei genitori di quel cucciolo che ci piace da morire ma sul quale vogliamo fare qualche controllo prima di portarlo a casa.
Inseriamo il numero di pedigree dei due genitori, se lo sappiamo, oppure un paio di informazioni (tipo nome e razza, oppure razza e allevatore, o nome e proprietario, ecc).


Cosa possiamo leggere, nella scheda PEDIGREE, oltre ai nomi delle 4 generazioni di cani precedenti?

Innanzi tutto, sulla schermata degli antenati possiamo cliccare sul nome di qualsiasi cane, andando a vedere i dati di ciascuno di loro.
Da precisare che, quando il cane arriva dall'estero, come nel caso nell'immagine, non tutti gli antenati potrebbero apparire sul database italiano, ma il pedigree ufficiale cartaceo li riporterà tutti e i loro dati saranno tutti registrati nel paese di origine.

Nella successiva scheda ANAGRAFICA troviamo tutti i dati specifici del cane, compresa la data di nascita che è molto importante: se la mamma del nostro futuro cucciolo è troppo giovane o troppo vecchia, potrebbe non essere in grado di allevare correttamente i cuccioli, determinando così delle carenze, soprattutto caratteriali, che potrebbero influire sul futuro sviluppo psicologico del cane.

Un caso classico di problematica derivata da riproduzioni simili è una mamma troppo giovane che non è capace di insegnare al cucciolo a inibire il morso.
Anni dopo, vai a spiegare agli amici che non sei appena uscito da una rissa ma che è il tuo cane che, ogni volta che ti invita al gioco o ti chiede la pappa, ti prende braccia e gambe con la dentatura da quasi/lupo e non ha ancora capito che la tua pelle è più delicata della sua!
Altro problema ricorrente derivato dalla riproduzione precoce sia di maschi che di femmine è l'impossibilità di eseguire alcuni dei test di salute estremamente importanti per questa razza, ad esempio il controllo dell'esenzione dalle oculopatie, che si può fare presso un veterinario oculista certificato ECVO solamente a partire dai 22 mesi di età del cane dato che, se eseguita prima di quell'età, non è possibile esaminare l'occhio correttamente sviluppato, quindi l'esame si considera nullo in quanto non attendibile.
Per questi e altri motivi, (tra cui la lentezza di maturazione fisica e psicologica dei saarloos), le regole imposte dalla madrepatria della razza vietano di accoppiare sia maschi che femmine prima dei due anni di età.
Inoltre, è abbastanza ovvio che se si vuole evitare di incentivare chi alleva sconsideratamente e senza preoccuparsi della salute dei propri cani, (quindi figuriamoci quella dei cuccioli), sarebbe opportuno sincerarsi in primis che i riproduttori non vengano sfruttati.


Passiamo alla scheda AVVENIMENTI:

In questa scheda troviamo i dati medici che ENCI ritiene utile registrare ufficialmente.
Purtroppo non sono molte le informazioni che si possono trovare.
Il cane i cui dati si possono vedere nell'immagine è la nostra Uria, che è stata sottoposta a qualsiasi controllo medico si possa fare per la razza cane lupo di saarloos, comprese oculopatie, mielopatia degenerativa, test genetici e tanto altro, ma le uniche informazioni registrate da ENCI sono le lastre per la displasia di anche e gomiti e il deposito del DNA.
In qualsiasi caso, meglio di niente, fatto salvo che prima di prendere un cucciolo o prima di scegliere un compagno riproduttore, è diritto ma anche dovere di chiunque chiedere e visionare tutti i certificati medici originali degli adulti, sia per il bene dei riproduttori che dei cuccioli.
Se i genitori del vostro futuro cucciolo oppure il possibile partner del vostro cane, in questa schermata non avessero segnato nemmeno il risultato delle radiografie, il consiglio è di scegliere altrove perchè vorrebbe dire non aver eseguito nemmeno il controllo base per qualsiasi riproduzione di una razza lupoide (e se non c'è questo, sul resto c'è da avere seri dubbi).

Proseguiamo con la scheda RISULTATI:

Qui si possono trovare i dati delle partecipazioni del cane alle expo ufficiali FCI, con i relativi risultati.
Un figlio di campioni, non sarà necessariamente un campione, ma di sicuro sarà figlio di cani dei quali è stato valutato sia il fisico che il comportamento e che sono stati ritenuti in standard, quindi hanno buone possibilità di produrre figli altrettanto in standard.

No, un cane in standard non è solo un cane bello, un cane in standard è soprattutto un cane che ha un carattere e una struttura fisica equilibrati per la sua razza, quindi in futuro correrà meno rischi di problemi comportamentali oppure fisici dati da postura sbagliata o difetti impercettibili, se non ad un occhio esperto.

Mai sottovalutare le implicazioni di qualcosa quando non la si conosce, anche quando si parla di expo!


La schermata DISCENDENTI, come pare intuitivo, riporta tutti i cuccioli figli del cane in oggetto, suddivisi per cucciolate con le relative date di nascita:

Quello che può essere molto utile osservare è il numero di cucciolate, la loro data di nascita e il numero di cuccioli per cucciolata.
Le regole della madrepatria della razza, stabilite per tutelare la salute dei genitori, la salute dei cuccioli e anche la riproduzione responsabile a tutela della razza, prescrivono che una femmina non possa essere accoppiata a meno di un anno dall'accoppiamento precedente, quindi le cucciolate devono nascere ad almeno un anno l'una dall'altra.
Cucciolate più ravvicinate potrebbero debilitare fisicamente e psicologicamente la mamma, con tutte le conseguenze del caso sia su di lei che sui cuccioli (oltre il fatto che non controllare questi dettagli significa alimentare un allevamento non etico e che tende a sfruttare i cani).
Stesso dicasi per il numero di cucciolate che, le stesse regole della madrepatria, fissano ad un massimo di 4 per ogni femmina nell'arco di tutta la sua vita, sempre per gli stessi motivi.
Quindi, se cercate una compagna per il vostro saarloos e la prescelta, in questa scheda, riporta già quattro cucciolate, salutate cordialmente e cercatene un'altra sia per il bene della femmina che per quello dei futuri cuccioli.


Anche il numero di cuccioli per ogni cucciolata è molto indicativo.
Saarloos sani e compatibili, che arrivano da una buona selezione, normalmente sono piuttosto prolifici.
Cucciolate comprese tra cinque e nove cuccioli (con picchi anche di dieci o dodici) sono considerate nella norma.
Se le cucciolate registrano due o tre cuccioli, significa che c'è stato qualche problema che può essere genetico, di salute o compatibilità dei riproduttori oppure di salute dei cuccioli.
In qualsiasi di questi casi, magari sarebbe utile approfondire il caso specifico e informarsi meglio.
Un'alta consanguineità, ad esempio, riduce la fertilità ma, potendo portare anche altri problemi di salute, il fatto che nascano pochi cuccioli dovrebbe essere un campanello di allarme.
Anche con cani del tutto sani, può succedere che capiti la cucciolata poco numerosa, ad esempio per una semplice questione di stress vissuto dalla femmina nel periodo di gestazione, ma questo può succedere in modo estemporaneo, cioè magari una volta mentre le altre cucciolate sono più numerose e, anche in questo caso, sarebbe bene parlare con l'allevatore per capire cosa abbia causato lo stress, per scongiurare conseguenze per i cuccioli.



Se siete arrivati a leggere fin qui, forse questo articolo vi può essere stato utile per capire che il pedigree non è un pezzo di carta che serve solo per vantarsi, non è un documento utile solo a chi vuole fare esposizioni, non è un certificato leggendario che costa millemila euro.
E' solo un documento utile al vostro cane tanto quanto il libretto sanitario, il collare antipulci o l'alimento più adatto: serve a iniziare a voler bene al vostro cane ancora prima che nasca, controllando che la sua mamma non sia stata sfruttata, che sia il vostro cucciolo che i suoi genitori o nonni siano stati fatti nascere consapevolmente cercando di ridurre al minimo i rischi di disagi o malattie.


E adesso sapete che una buona parte delle informazioni che vi servono per ragionare ed essere consapevoli, le potete trovare facilmente con qualche click.


Buona ricerca.